Autore: Carmelo Marano
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21 apr, 2021
La campagna vaccinale anti COVID-19 in azienda ha una regia articolata e composta da protagonisti diretti del mondo del lavoro. Riguardano, primi fra tutti, il lavoratore, nonché L'Azienda stessa. Viene coinvolto il Medico Competente come figura del Servizio di Prevenzione e Protezione. Anche le amministrazioni pubbliche competenti in materia ed istituzioni svolgono determinati compiti. Ogni figura ha i suoi obblighi per la conduzione della campagna vaccinale nei luoghi di lavoro e verranno descritti come segue. Obblighi e competenze dell’istituto superiore della sanità (ISS) Gestire un Corso in FAD per i medici competenti /personale sanitario incaricato delle vaccinazioni; Provvedere al rilascio dei relativi attestati per i soggetti che hanno adempiuto alla frequenza minima prevista ed hanno superato il test di verifica finale. Obblighi e competenze delle ATS territoriali (ASL o AUSL) Recuperare dalle aziende, che aderiscono volontariamente, l’assenso formale al piano vaccinale secondo il modulo messo loro a disposizione dalle ATS, con l’indicazione del numero di vaccinandi; Fornire all’azienda gratuitamente i vaccini anti COVID-19 e le siringhe ed aghi sulla base del numero di vaccinandi comunicato dall’azienda stesso; Stabilire la modalità di ritiro dei vaccini stessi dalle sedi indicate dalle ATS ai punti vaccinali aziendali; Verificare la idoneità delle sedi di vaccinazione, sia presso le aziende, che presso le società di medicina del lavoro che aderiscono al piano vaccinale aziendale; Definire le modalità di registrazione delle vaccinazioni effettuate e delle possibili reazioni avverse post vaccino; Mettere a disposizione dell’azienda, direttamente o tramite INAIL, la modulistica da utilizzare per l’informazione e l’assenso del soggetto da vaccinare e per la registrazione della vaccinazione effettuata e di eventuali reazioni avverse. Obblighi e competenze dell’azienda e della società di medicina del lavoro Raccogliere in modo anonimo le informazioni esclusivamente relative al numero di persone che vorrebbero essere vaccinate; Mettere a disposizione dei locali idonei alle vaccinazioni con i requisiti richiesti dal Piano Vaccinale aziendale; Provvedere alla pulizia e sanificazione dei locali stessi secondo le Linee Guida per la sanificazione dei locali adibiti ad attività sanitarie versione del 7 luglio 2020 dell’Istituto Superiore Sanità (I.S.S.); Provvedere tramite il medico competente e personale sanitario al ritiro del vaccino a temperatura controllata sia durante il trasporto che conservazione fino alla somministrazione; Fornire al medico competente e personale sanitario tutti i Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) necessari per il ciclo completo di vaccinazione sia monodose che bidose, con le relative istruzioni per la vestizione e la svestizione come da informazioni Istituto Superiore Sanità; L’azienda e/o il servizio di medicina del lavoro dovranno farsi carico dello smaltimento dei rifiuti sanitari prodotti durante le sessioni vaccinali, secondo il Codice dell'ambiente (Decreto Legislativo del 3 aprile 2006, n. 152) aggiornato con le modifiche, da ultimo, introdotte dal D.L. 1° marzo 2021, n. 22, rifiuti costituiti da: D.P.I. dismessi ed utilizzati da medico competente e personale sanitario; vaccini residuali che, per scadenza del termine di conservazione e/o errate operazioni di ricostituzione, dovranno essere smaltiti e siringhe utilizzate ed ogni materiale sanitario di scarto utilizzato durante le vaccinazioni. Obblighi e competenze del Medico Competente e del Personale Sanitario Il medico competente ed il personale sanitario dovranno essere in regola con il D.P.C.M. 31 marzo 2021 che dispone l’obbligo della vaccinazione anti COVID-19 per tutti gli esercenti delle professioni sanitarie e gli operatori che svolgono la loro attività sanitaria; Il medico competente ed il personale sanitario dovranno seguire il corso di formazione per le vaccinazioni istituito dall’Istituto Superiore Sanità (I.S.S.) e conseguire il relativo attestato ( https://www.iss.it ); Sovrintendere alle operazioni di ritiro a temperatura controllata dei vaccini della ATS, ed al costante monitoraggio delle condizioni di stoccaggio presso il punto vaccinale aziendale oltre che alle operazioni di ricostituzione dei vaccini stessi; Provvedere alla raccolta del consenso informato ed al triage prevaccinale; a suo giudizio insindacabile, indirizzare la persona da vaccinare presso un centro di vaccinazioni protetto qualora, in base all’anamnesi svolta, ne ravvisi la necessità; Controllare che il soggetto vaccinato sosti nella zona di attesa post vaccinale per almeno 15 minuti dopo la vaccinazione ed intervenire in caso di reazioni avverse del soggetto vaccinato ed alla loro successiva registrazione e comunicazione; Rilasciare al soggetto vaccinato una documentazione dalla quale risulti i dati relativi alla vaccinazione: tipo di vaccino, lotto del vaccino, cronologia di vaccinazione (1° o 2° dose), modalità di somministrazione (zona muscolare di somministrazione, lato dx/sx) e le indicazioni relative all’appuntamento per la somministrazione della seconda dose. Obblighi del lavoratore/trice che aderisce alla vaccinazione Leggere attentamente le informative sui vaccini che saranno somministrati, in particolare la sezione sui benefici e rischi della vaccinazione, le modalità e le alternative terapeutiche nonché le conseguenze di un eventuale rifiuto o di una rinuncia al completamento della vaccinazione con la seconda dose; Firmare il modulo di assenso o negare il proprio assenso sempre utilizzando il medesimo modulo. In caso di assenso negato alla vaccinazione, può lasciare immediatamente l’area vaccinale, dopo avere riconsegnato il modulo stesso firmato; In caso di assenso, collaborare al triage prevaccinale svolto dal medico; Attendere 15 minuti dopo la vaccinazione nell’apposita area di attesa post vaccinazione; Segnalare immediatamente al medico/personale sanitario qualunque sintomo si avverta dopo la vaccinazione; Se successivamente alla vaccinazione si avvertono sintomi particolari, avvisare immediatamente il proprio medico curante ed in sua assenza la Guardia Medica. La terza ed ultima parte dell’articolo, riguarderà il percorso vaccinale che deve affrontare il lavoratore. Autore: Carmelo Dr. marano (Biologo) Milano, 21/04/2021